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Feedback, ma con attenzione

Feedback, ma con attenzione


Qualsiasi problema è risolvibile e, dall'inizio della nostra attività su Internet, nell'ormai lontano 2006, abbiamo sempre garantito assoluta serietà nell'assistere i nostri clienti. Dieci anni di duro lavoro con un costante ed ottimo livello di affidabilità, senza ovviamente la presunzione di essere perfetti. Purtroppo l'esperienza ci ha portati ad essere particolarmente severi con chi pubblica, con qualsiasi mezzo, informazioni riservate riguardanti la nostra attività. In passato la concorrenza ha tentato di infangare la nostra ottima reputazione, si sono verificati addirittura casi di "clienti" che hanno perpetrato un tentativo di estorsione a fronte della minaccia di pubblicazione di feedback negativi fasulli. A fronte di queste esperienze estremamente negative, fortunatamente risolte a nostro favore, la Direzione ha comunque deciso che qualsiasi feedback che abbia valenza negativa, indipendentemente dalle ragioni che hanno portato l'autore a scriverlo, sarà passibile di querela di diffamazione e/o richiesta civile di danno. In tema di diffamazione, ai sensi interpretativi del codice penale, si ricorda che persino la veridicità di quanto riportato in uno scritto pubblico non esclude il reato di diffamazione. Un feedback negativo è sempre perseguibile in sede penale o civile, oppure in entrambi indipendentemente dal torto o dalla ragione dello scrivente. E’ infatti evidente che uno scritto pubblico arreca un danno, comunque. Il feedback negativo non è un sistema di rivalsa o "vendetta" per quello che l'acquirente suppone debba fare o non fare il venditore. La "giustificazione" di un'azione denigratoria singola ed episodica può essere valutata solo da un giudice; l'idea assolutamente fantastica che alcuni acquirenti si sono costruiti è che "ciò che a loro pare insoddisfacente" diventi il giustificativo di un tale scritto. Ciò è completamente errato sia per gli aspetti penali che civili ed equivale a qualcosa che i giudici condannano istantaneamente: "l'idea di farsi giustizia sommaria da soli" scrivendo un feedback negativo solitamente non ha il fine di dirimere una vertenza contrattuale, ma vuole provocare danno o indebite pressioni (spesso sconfinanti nell'estorsione). I giudici sono sempre più severi sugli scritti pubblici denigratori, diffamatori, lesivi. Quando si scrive qualcosa di lesivo in pubblico verso terzi, non si vince mai, in quanto è sotto gli occhi di tutti che si è scritto qualcosa di lesivo, è innegabile. Mentre il contesto per cui lo si è scritto, è tutto da verificare. Desideriamo informare i nostri clienti che, a fronte del rilascio di un feedback negativo e nell'impossibilità di arrivare ad una trattativa e alla rimozione dello stesso, apriremo un procedimento. Siamo a completa disposizione per risolvere QUALSIASI tipo di problema si possa presentare, con la professionalità e l’onestà che caratterizza da sempre il nostro operato.